Fausto Micheli, avvocato d’ufficio di Jashandeep Badhan, definisce il suo assistito “pentito e addolorato” per aver ucciso la giovane Sara Centelleghe nella notte tra venerdì e sabato scorso nell’appartamento della giovane in via Nazionale a Costa Volpino.
Le dichiarazioni del legale del 19enne di origini indiane sono state fatte dopo l’interrogatorio di convalida a cui è stato sottoposto Badhan, che ora si trova ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a causa del suo stato psicologico alterato e per evitare possibili episodi di autolesionismo.
Durante l’interrogatorio, il 19enne avrebbe ammesso che la sera dell’omicidio era appena rientrato da una serata con amici durante cui aveva consumato alcol e hashish: avrebbe dovuto incontrarsi sotto casa con l’amica 17enne della vittima, che si trovava in appartamento con lei, per quello che secondo gli inquirenti sarebbe dovuto essere uno scambio tra marijuana e cocaina.
Badhan sarebbe invece riuscito ad evitare l’incontro e a salire direttamente nell’appartamento. Qui, mentre rovistava, ha svegliato Sara, che dopo avergli chiesto chi fosse ha cominciato a urlare, scatenando l’istinto omicida del 19enne, che a sua volta ha recuperato delle forbici dalla cucina e ucciso la giovane.
L’amica 17enne, secondo gli inquirenti, una volta risalita e trovato il corpo dell’amica avrebbe cercato di nascondere la marijuana e di cancellare i messaggi scambiati con Badhan. Per chiarire le dinamiche di quanto accaduto è stata disposta l’autopsia sul corpo della giovane, proprio nella giornata di oggi.
La comunità di Costa Volpino, intanto, continua ad essere sotto choc e a farsi forza l’un l’altro in questi giorni. Proprio per ricordare Sara, il Comune ha organizzato per questa sera, alle ore 20:30, un corteo cittadino: la partenza dal Piazzale Marconi di Lovere, davanti all’Istituto Ivan Piana (dove Sara frequentata l’indirizzo Socio-sanitario), con arrivo in Piazza 8 Marzo a Costa Volpino.
“Le istituzioni, insieme a tutta la comunità”, spiega Federico Baiguini, primo cittadino del paese, “si riuniscono per essere vicini alle famiglie in un lungo e silenzioso abbraccio. In questo momento non ci sono altre parole da aggiungere.”