Nei giorni scorsi i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano hanno respinto l’istanza di scarcerazione di Marco Mariolini, 61enne antiquario di Pisogne in carcere dal 1998 per l’uccisione della ex compagna Monica Calò. L’istanza era stata presentata dal suo avvocato, legandola ad un anticipo di fine pena ed alla possibilità di scontare gli ultimi mesi di detenzione ai domiciliari.
La vicenda di Mariolini, ora in carcere a Pavia, fu raccontata anche in televisione, in un libro scritto da lui stesso ed in un film del 2004, “Primo amore”. Nel corso dei suoi anni in prigione, i legali avevano chiesto uno sconto di pena per “inumana detenzione” dal momento che, secondo la difesa, non erano stati rispettati i parametri di detenzione previsti dalla legge.
Il giudice aveva disposto uno sconto di pena di 45 giorni, decisione a cui si era opposto il Ministero della Giustizia. Ora, il Tribunale di Sorveglianza ha rigettato l’istanza di scarcerazione, confermando la condanna di primo grado. Mariolini, se saranno considerati i benefici che sta maturando, uscirà di prigione ad aprile, altrimenti a giugno, passando in carcere 22 anni invece che trenta.