Lunedì scorso Andrea Iacovone avrebbe compiuto 21 anni. Era il 16 luglio 2013 quando Andrea, all’epoca 13enne, fu ucciso insieme al fratello Davide da loro padre Pasquale, che li strangolò e poi diede fuoco alla sua abitazione per farla sembrare una morte accidentale.

Nel rogo l’uomo stesso restò gravemente ustionato: le indagini dei carabinieri portarono alla verità ed alla successiva condanna di Iacovone all’ergastolo. L’episodio scosse tutta la Vallecamonica, che si unì intorno ad Erica Patti, la moglie e madre dei due bambini, che con un post sui social network ha voluto ricordare il compleanno del figlio: “Oggi”, scrive Patti, “avremmo fatto una bella festa come quelle che abbiamo sempre fatto. Oggi l’unico regalo che ho potuto farti è un vaso di fiori con un nastro con scritto ‘auguri amore mio’ messo su una lapide bianca”.

Oggi amore mio è il tuo compleanno Oggi avresti compiuto 21 anni .Oggi avremmo fatto una bella festa come quelle che…

Posted by Erica Patti on Monday, January 11, 2021

Durante le indagini emerse che la donna, che si stava separando da Iacovone, aveva già presentato dieci denunce per stalking e violenza a suo carico, denunce passate inascoltate fino al tragico epilogo. Erica Patti, negli anni a seguire, ha voluto far sì che il suo dolore non diventasse vano fondando nel 2015, insieme al fratello Omar, l’associazione di promozione sociale Dieci, che si impegna a sostenere le famiglie in difficoltà, in particolare modo i bambini e le donne vittime di ogni forma di violenza.

In questi anni, tramite iniziative ed incontri che hanno coinvolto anche altre realtà del territorio, Dieci ha sensibilizzato l’opinione pubblica ad una riflessione sulla violenza familiare ed extrafamiliare al fine di prevenire tale fenomeno, attraverso la promozione di un vero e proprio cambiamento culturale che passi dalla consapevolezza che ognuno, in questa battaglia, può fare la propria parte.

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