Il pronto intervento dei carabinieri ha permesso di mettere fine ad un incubo che una donna di 44 anni residente nel Sebino stava vivendo da mesi, ovvero da quando aveva conosciuto un uomo, un 53enne residente a Pian Camuno, diventato sempre più aggressivo nei suoi confronti.
Tutto è cominciato nel 2023, quando i due si sono conosciuti: la donna, però aveva deciso di non vedere più l’uomo dopo poche frequentazioni, avendone notato l’ossessione e la pretesa di avere con lei una relazione. Il 53enne ha iniziato così a contattarla al telefono con centinaia di chamate prima dal suo numero e poi, una volta bloccato dalla 44enne, da un altro.
La situazione è degenerata nell’estate scorsa, quando l’uomo ha iniziato a raggiungere la casa della vittima, a danneggiare le auto dei suoi amici e anche a minacciarli: in un caso avrebbe addirittura puntato una pistola contro uno di loro.
L’epilogo nei giorni scorsi: domenica sera l’uomo le ha inviato nuove minacce, ha sfondato il portone del condominio e bussato alla sua porta. Allontanato dai carabinieri, è tornato alla carica il giorno successivo, sempre sotto casa, con minacce di morte.
I carabinieri, allertati dalla donna, si sono messi sulle sue tracce, trovandolo a Marone. L’uomo è stato arrestato in flagranza differita e portato in carcere: il giudice martedì ha convalidato l’arresto, disponendo il divieto di avvicinamento alla donna e l’utilizzo del braccialetto elettronico.