La notizia del decesso di Giacomo Gheza ha scosso la comunità di Piancogno e tanti imprenditori, operai e clienti che lo avevano conosciuto in questi anni, in quella che per lui era stata una vita dedita al lavoro nell’azienda specializzata nella lavorazione di metalli come piegature di lamiere e costruzioni in ferro di via Vanzolino, nella zona industriale del paese.

L’uomo, 75 anni, è morto in ospedale ieri pomeriggio, a qualche ora dalla caduta dalle scale di casa. Una caduta accidentale avvenuta mentre stava per recarsi nell’adiacente capannone, come faceva spesso, nonostante fosse in pensione.

Presenza costante per la sua famiglia, l’imprenditore anche ieri mattina, attorno alle 10:30, stava passando a dare un’occhiata in officina. A trovare disteso a terra Gheza, ferito alla testa, è stato uno dei dipendenti dell’azienda, che ha lanciato immediatamente l’allarme.

L’ambulanza della Croce Rossa ha trasportato d’urgenza il 75enne all’ospedale di Esine, mentre i carabinieri della Compagnia di Breno hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente. Dopo la notizia del decesso, la procura ha dato il nulla osta per la sepoltura. La salma è stata trasferita nella camera ardente allestita nella Casa del commiato Panighetti in via Chiosi, sempre a Esine.

La veglia funebre sarà celebrata stasera alle 19, mentre domani, 29 agosto, alle 10:00 nella parrocchiale di Piamborno si terranno i funerali. Nel dolore la moglie Giulia, le figlie Claudia, che lavora nell’azienda di famiglia, con il marito Paolo e il piccolo Mattia, Michela con Moreno e i fratelli Pietro, Domenico, Antonio e Bianca.

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