Arrivano attestati di vicinanza e solidarietà all’insegnante 36enne di materie tecniche all’Istituto Antonietti di Iseo, vittima nella notte tra venerdì e sabato scorso, al Carmine a Brescia, di un’aggressione di matrice fascista da parte di un giovane che faceva parte di un gruppo. Il professore è stato colpito dopo aver criticato il duce e il fascismo. È riuscito a riprendere l’aggressore e ha sporto denuncia ai carabinieri dopo essere finito in pronto soccorso.

Il Comitato provinciale dell’Anpi Brescia è intervenuto in queste ore con una nota a sostegno del professore, in cui condanna l’accaduto: “Un episodio inquietante che riporta alla memoria stagione buia della storia del nostro paese che speravamo di esserci lasciati alle spalle” si legge nel comunicato. “Alla condanna dell’atto e alla speranza che ne siano presto individuati i responsabili, deve associarsi un impegno corale affinché la matrice antifascista della nostra Repubblica e della sua legge fondamentale, la Costituzione, sia riconosciuta da tutti, a partire dai rappresentante istituzionali di ogni livello come fondamento imprescindibile della convivenza civile”.

Conclude la nota: “Auspichiamo che questo terribile episodio spinga tutti gli istituti scolastici di Brescia e provincia a promuovere – nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione del nostro paese dal nazifascismo – iniziative di approfondimento della storia della Resistenza e della nascita della sua più preziosa eredità, la Costituzione”. Attestati di vicinanza sono giunti anche dalla Cgil e dal Pd bresciani, oltre che da altri esponenti politici.

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