Il municipio di aPonte di Legno è pronto alla trasformazione.

Sta per compiersi quella che sarà la più importante operazione di ampliamento dell’offerta turistica dell’alta Vallecamonica dopo la realizzazione del Grande Sogno: il centro termale.

Effettuato il trasloco e chiuso l’ufficio postale all’interno dell’edificio, anche gli elementi esterni, comprese le grandi lettere che formavano la scritta municipio, sono stati rimossi. Davanti alla ex casa comunale il cantiere può dirsi aperto, con il posizionamento dei blocchi in cemento e la delimitazione dell’area.

Il primo atto sarà la demolizione completa dell’immobile, che lascerà spazio all’avveniristico progetto dell’archistar Marco Casamonti: un centro wellness ispirato a un crepaccio di un ghiacciaio, con pareti alte trenta metri e vasche adagiate sul fondo.

La Sit (Società impianti turistici) di Ponte di Legno, titolare del progetto, ha costituito la società del progetto delle terme, al 99% alla Sit e all’1% dalle imprese (Associazione Temporanea d’Impresa) che effettueranno i lavori.

La maxi opera costerà 20 milioni di euro e dovrebbe essere pronta in un anno e mezzo.

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