Un escursionista di 67 anni di Gussago, Marco Cirelli, ha perso la vita mercoledì pomeriggio sul Pizzo Badile Camuno. Stava scendendo con un amico dalla cima, quando è scivolato dal sentiero ed è precipitato per circa 200 metri in un canale impervio, a duemila metri di quota.
L’amico che era con lui, scioccato, ha dovuto raggiungere un luogo in cui il cellulare prendeva per lanciare l’allarme al 118: la centrale di Soreu delle Alpi ha attivato i tecnici del Soccorso alpino e speleologico, Stazioni di Breno e Media Valle Camonica, e il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza. Complesse le operazioni di recupero, sia per la zona molto impervia che per le condizioni meteo avverse.
La nebbia e la pioviggine che non lasciavano visibilità non hanno permesso agli elicotteri di prendere il volo. Le squadre dei soccorritori sono così salite a piedi, un cammino di circa un’ora e mezza. Non senza difficoltà hanno individuato e recuperato il corpo senza vita di Cirelli. Dopo le procedure previste in questi casi e le autorizzazioni necessarie, la salma dell’escursionista è stata trasportata con barella portantina a piedi fino al Volano, sopra Cimbergo, e poi a valle. L’intervento di recupero è durato fino a tarda serata. Marco Cirelli lascia due figli.