Il Giro d’Italia 2019 partirà sabato 11 maggio, da Bologna e si concluderà il 2 giugno a Verona.
La 102esima edizione della corsa rosa, organizzata da Rcs Sport-La Gazzetta dello Sport, è stata presentata mercoledì a Milano.
Saranno 21 le tappe, per 3.518,5 km totali: si correrà quasi esclusivamente in Italia, con un solo sconfinamento a San Marino.
Previste tre crono e cinque tappe di alta difficoltà. L’arrivo a L’Aquila – a 10 anni dal terremoto che la colpì al cuore alle 3.32 del 6 aprile 2009 – sarà uno dei momenti emozionanti del Giro. Gran finale all’Arena di Verona.
L’ultima settimana la carovana rosa approderà sul Sebino e in Vallecamonica.
Martedì 28 maggio è prevista infatti la tappa che porterà il gruppo da Lovere a Ponte di Legno, un tappone alpino di 226 km e 5700 m di dislivello. La Cima Coppi sarà il Passo Gavia, la Montagna Pantani il Mortirolo.
Una tappa durissima che potrebbe spaccare in due il Giro d’Italia: si scalano il Passo della Presolana, la Croce di Salven (quindi passaggio anche da Borno), il Passo Gavia e il Passo del Mortirolo dal versante “mitico” di Mazzo di Valtellina.
La partenza avverrà da Lovere, che per la prima volta ospita l’inizio di una tappa, quindi si proseguirà lungo tutta la Valle, passando per la vecchia Statale e per Darfo, Esine, Breno, Capo di Ponte, Malonno e Edolo, e quindi si salirà a Pontedilegno, che torna ad ospitare un arrivo di tappa dopo il 1971.