Entro i primi sei mesi del 2026 circoleranno sulla Brescia-Iseo-Edolo i treni a idrogeno. L’annuncio è stato fatto giovedì, in occasione della presentazione del primo convoglio giunto alla stazione di Rovato direttamente da Saltzgitter (Germania), dove è stato testato dal costruttore Alstom.
La scelta di Rovato per presentare il primo treno a idrogeno non è casuale: qui, infatti, è stato allestito il primo impianto in Italia pensato appositamente per la manutenzione ed il rifornimento di questi treni, con cinque binari di sosta all’aperto e due al chiuso (più uno per il lavaggio), costato trenta milioni di euro -di cui uno proveniente dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I treni Coradia Stream H™ (prodotti negli stabilimenti Alstom italiani di Savignano, Vado Ligue e Sesto San Giovanni) utilizeranno quindi l’idrogeno per generare elettricità tramite la carrozza intermedia, denominata “power car”, in cui l’idrogeno immagazzinato si combinerà con l’ossigeno dell’aria esterna nelle celle a combustibile generando l’energia elettrica che sarà accumulata nelle batterie agli ioni di litio.
Quattordici i treni acquistati da Fnm grazie anche alla Regione Lombardia e tramite i fondi del Pnrr, ciascuno con una capacità di 240 posti a sedere e un’autonomia superiore a 600 km. Dall’anno prossimo andranno a sostituire i treni ora in circolazione sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, che da marzo a settembre resterà chiusa per una serie di interventi, tra cui anche quelli di adeguamento in vista dell’arrivo dei nuovi convogli.
Per Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, i treni a idrogeno permettono di portare avanti “il percorso di modernizzazione nei trasporti e nelle infrastrutture all’insegna della sostebinilità. Oggi tocchiamo con mano un nuovo servizio offerto ai cittadini che contribuisce a migliorare l’efficienza del trasporto ferroviario, in un’area in cui inizia un serio percorso di decarbonzzazione”.
“Il primo treno a idrogeno italiano”, ha aggiunto Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, “è un’innovazione importante, che risponde in pieno all’esigenza di percorrere in maniera convinta la strada della neutralità tecnologica”.
Per Claudia Maria Terzi, assessora alle Infrastrutture, “la Lombardia si conferma protagonista di un’innovazione concreta al servizio dei cittadini, con la trasformazione della Brescia-Iseo-Edolo nella prima linea ad idrogeno d’Italia”.