Ogni mese nel bresciano si sono contate in media oltre 5 vittime di incidenti stradali: dall’inizio dell’anno al 31 ottobre 2023 i morti sono stati infatti 53. Dodici di questi avevano meno di 24 anni. Delle giovani vite spezzate sull’asfalto una (un 16enne) era un pedone, investito a inizio anno, quattro (tra i 19 e i 24 anni) viaggiavano in auto, sei (avevano tra i 19 e i 22 anni) si trovavano in sella a una motocicletta, mentre una ragazza 22enne viaggiava come passeggera su un ciclomotore.

È chiaro che, oltre ai controlli sulle strade, è più che mai necessario fare prevenzione e sensibilizzazione indirizzata soprattutto ai giovani. Ecco perché anche quest’anno la Provincia di Brescia promuove la campagna di sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale. Un’iniziativa che si aggiunge alla costante attività che da oltre 20 anni si realizza nelle scuole.

La nuova campagna durerà tutto il mese (in cui si celebra anche la Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada promossa dall’ONU, il 19 novembre). Ideata dall’agenzia di marketing bresciana Gummy Industries, in collaborazione con “Condividere la strada della vita”, è stata presentata in Broletto rielaborando la tematica della distrazione alla guida, già proposta in passato, riformulata nei contenuti per essere fruibile in formato digitale e social con lo slogan dal duplice significato: “Quando guidi, poche storie”.

L’uso del cellulare mentre si guida, infatti, resta una delle principali cause di incidenti stradali. Viene perciò raccontato quello che accade ogni volta che ci si distrae mentre si è alla guida. Sui social network (Facebook, Instagram e Twitter) e su Youtube saranno caricate storie video in cui verranno sottolineate le azioni che con più frequenza portano ad abbassare l’attenzione. A integrare il messaggio, veicolato attraverso il linguaggio dei ragazzi, ci saranno anche contenuti che ricordano il numero di persone che, da inizio anno, nel bresciano, hanno perso la vita in seguito a un incidente stradale.

Locandine e adesivi si ritroveranno anche nelle 240 biblioteche coordinate dalla Provincia di Brescia, oltre che nelle sale di studio o di lettura delle Università. Anche i canali istituzionali dei comuni bresciani potranno aderire diffondendo i messaggi della campagna.

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