Com’è andato il sondaggio proposto dal gruppo “Vezza sostenibile”, composto da alcuni residenti contrari al Ponte Tibetano che dovrebbe sorgere, secondo i progetti dell’amministrazione di Vezza d’Oglio, tra le frazioni di Tu e Grano?
Il gruppo nelle settimane scorse ha pubblicato online (a questo link) un questionario che, chiunque abbia a che fare con il paese (residenti, proprietari di seconde case, turisti o persone che lo frequentano) può compilare.
Il questionario ha ottenuto ad oggi quasi 800 risposte, due terzi delle quali, il 74%, contrarie alla realizzazione della struttura sospesa nel vuoto. Il restante 23% ha risposto sì, per il 2% non è una priorità.
Si parla anche di costi nel questionario, perché, se dei 2 milioni necessari 1 milione e mezzo arriveranno dal Parco dello Stelvio, 500mila euro vanno messi dal Comune.
Nel questionario viene chiesto inoltre quali interventi potrebbero avere priorità rispetto ad un Ponte Tibetano. Tra le risposte più gettonate scelte nell’elenco proposto ci sono: una maggiore manutenzione dei sentieri, un piano posteggi efficiente, un’offerta turistica sul tema dell’eco-sostenibilità e il miglioramento della pulizia e manutenzione ordinaria del paese.
Secondo la minoranza consiliare – che supporta il comitato formato da residenti e turisti “Gruppo Vezza sostenibile” ideatore del sondaggio – il paese dell’alta Valle e la Val Grande non necessitano di opere del genere per attrarre visitatori. “Il tibetano, a fronte di dubbi benefici economici, avrà costi certi assicurativi e di manutenzione, che graverebbero annualmente sul bilancio comunale”, affermano dall’opposizione.