Con il libro “Quando la montagna era nostra” di Fioly Bocca, a maggio si è chiusa all’Unimont di Edolo la quinta edizione di Racconta la montagna. La rassegna, nata per ricordare Alida Bruni, amica e collaboratrice dell’Università della Montagna, infatti era iniziata l’11 dicembre 2017 in occasione di Cime a Milano. In cinque anni di incontri in presenza e, necessariamente durante il periodo di lockdown, da remoto, sono stati 30 gli autori che la rassegna ha permesso di incontrare e conoscere, con le loro storie di approfondimento dei temi riguardanti la cultura della montagna.
Il territorio su cui prestare attenzione sono state le Alpi, dalle montagne Liguri a quelle Friulane, ma anche dall’Appennino sono giunte fino a Edolo alcune voci, per raccontare permanenze critiche ma anche interessanti positive novità.
In questi anni la rassegna ha coinvolto più di 6mila partecipanti (641 in presenza, 5487 in videoconferenza), con una media di 170 partecipanti ad incontro.
L’iniziativa aveva l’obiettivo anche di fare raccontare ed incontrale i lettori e gli appassionati ai prodotti enogastronomici locali. Infatti, alla fine di ogni incontro, per il periodo in cui è stato possibile, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Silter Camuno-Sebino, il Consorzio Vini IGT Valle Camonica, il Consorzio della Castagna e L’associazione del Mais Nero Spinoso hanno fatto degustare le loro specialità ai presenti, a dimostrazione di una montagna e di una Valle che lavora, promuove e innova anche nel settore enogastronomico. La pandemia ha forzosamente interrotto gli aperitivi che si tenevano al termine degli incontri con gli autori, che sono stati ripresi solo recentemente con l’ultimo libro dello scorso 18 maggio.
Infatti nel pensare alla sesta rassegna del 2022/2023 e che avrà inizio il prossimo ottobre, la professoressa Anna Giorgi, consapevole che “iniziative di questo genere definiscono e rimarcano il ruolo trasversale e multidisciplinare che ha nella promozione dello studio e nella valorizzazione delle terre montane Unimont” annuncia che “Il prossimo anno la rassegna sarà arricchita di nuovi e stimolanti prodotti letterari in presenza, mentre il portale li renderà fruibili anche da remoto”.