E’ la vicenda legata a Stefano Gelmi, ex sindaco di Malonno arrestato per turbativa d’asta e corruzione, a tenere banco sulle prime pagine del Giornale di Brescia e del Bresciaoggi: i due quotidiani spiegano che oltre a Gelmi, altre cinque persone, tre imprenditori camuni e due funzionari pubblici che ai tempi dei fatti lavoravano alla Centrale unica di committenza, sono agli arresti domiciliari.
L’Eco di Bergamo, invece, dà spazio in prima pagina alle parole di Matteo Renzi che, dopo la promessa non mantenuta di lasciare la politica nel caso il referendum del 4 dicembre 2016 non fosse passato, ha cambiato strategia confermando che resterà in politica anche se non dovesse vincere le elezioni. Di Renzi si parla anche in prima pagina sul Giornale di Brescia, dal momento che il segretario del Pd ieri era in visita a Brescia, ed ha avvertito i bresciani che il voto per Liberi e Uguali equivarrebbe per un voto alla Lega.
Immancabile, sempre sul Giornale di Brescia, a fondo pagina, un commento sul grande freddo portato da Burian in questi giorni anche nella nostra Provincia, con temperature fino a -10 gradi alla Maddalena. L’Eco di bergamo, invece, preferisce soffermarsi sulla cronaca e sulla vicenda accaduta ieri pomeriggio ad Urgnano, dove un rappresentante è entrato in una cartoleria di una sua cliente durante una rapina, scontrandosi con il ladro, che è scappato con poche banconote in tasca. Fortunamente, il rappresentante non è rimasto ferito dalla colluttazione, nonostante il rapinatore avesse in mano un taglierino.
Infine, il Bresciaoggi mostra la curiosa immagine di un cigno davanti ad un locale di Desenzano: gli animali acquatici sono sempre più presenti in paese, e dopo la fase di foto scattate e commenti divertiti, ora la popolazione inizia a preoccuparsi per questa pacifica invasione.