Nei giorni scorsi i tecnici dell’incubatoio ittico di Clusane, gestito da Habitat 2.0, hanno rilasciato 1 milione di avannotti di coregone lavarello nella zona di fronte al Passaggio degli orti, nel lago d’Iseo. In tutto a febbraio ne sono stati rilasciati circa 5 milioni nel Sebino.
Il lavoro era iniziato il 16 dicembre con la pesca delle femmine gravide di coregone, a cui erano state spremute le uova, messe nelle 72 campane di vetro con cui è attrezzato l’incubatoio.
Dieci pescatori professionisti, abili con le reti e profondi conoscitori del lago e delle zone più pescose, hanno eseguito le operazioni in acqua, assistiti dai tecnici di Habitat 2.0. In seguito a quest’ultimo rilascio, avvenuto una settimana fa, restavano da rilasciare nel lago ancora 150.000 piccole trote, operazione portata a termine nel fine settimana.
Sul Sebino il ripopolamento con il coregone è al secondo anno di deroga, ma si conta che presto le immissioni possano tornare a essere regolari e il pesce di nuovo considerato autoctono e quindi legale, ha assicurato l’assessore ad Agricoltura, caccia e pesca di Regione Lombardia Alessandro Beduschi presente all’ultimo rilascio a Clusane con il consigliere regionale Diego Invernici. Presenti inoltre l’ittiologo Marco Mancini e il suo staff, il responsabile del nucleo ittico venatorio della Polizia provinciale Gianluca Comincini e il comandante della Polizia provinciale Dario Saleri.