Anche per il 2023 la Vallecamonica fa la parte del leone per quanto riguarda i destinatari delle risorse provenienti dalla Regione Lombardia e derivanti dalla liquidazione degli importi dell’energia ricavata tramite le grandi derivazioni idroelettriche.

Come già avvenuto negli anni scorsi, ha spiegato Massimo Sertori, Assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, “la fornitura di energia gratuita è stata sostituita dall’erogazione del relativo ‘controvalore’ (o monetizzazione), quantificato sulla base del prezzo di vendita conseguito dai produttori nell’anno precedente.

La Giunta ha scelto eccezionalmente anche quest’anno di trasferire a tutti i territori interessati dalla presenza delle dighe e dei grandi impianti idroelettrici il 70% delle somme introitate sull’energia prodotta nel 2022”.

In Provincia di Brescia sono in tutto 60 Comuni, per un totale di 6.532.743,00 euro. E, come detto, la Vallecamonica è il territorio a cui questi fondi sono maggiormente destinati: di questi 60 Comuni, 39 si trovano infatti sul nostro territorio, per un totale di 5.104.418 euro.

Cinque i Comuni a cui andrà l’importo massimo di 232.268 euro (Cedegolo, Cevo, Edolo, Saviore dell’Adamello e Sonico), altrettanti quelli a cui è stato destinato l’importo minimo di 10mila euro (Corteno Golgi, Losine, Monno, Ono San Pietro ed Ossimo); a tutti gli altri Comuni importi che variano da poco più di 33mila euro a circa 162mila euro.

I Comuni beneficiari potranno spendere questi fondi in miglioramento dei servizi pubblici e a favore delle famiglie residenti con Isee uguale o inferiore a 20mila euro o con tre o più figli e con Isee inferiore o uguale a 40mila euro.

I COMUNI DELLA VALLECAMONICA DESTINATARI DEI FONDI

Angolo Terme: 162.078,00 euro

Artogne: 126.983,00 euro

Berzo Demo: 162.078,00 euro

Berzo Inferiore: 126.983,00 euro

Bienno: 162.078,00 euro

Borno: 126.983,00 euro

Braone: 162.078,00 euro

Breno: 126.983,00 euro

Capo di Ponte: 162.078,00 euro

Cedegolo: 232.268,00 euro

Cerveno: 126.983,00 euro

Ceto: 162.078,00 euro

Cevo: 232.268,00 euro

Cividate Camuno: 68.492,00 euro

Corteno Golgi: 10.000,00 euro

Darfo Boario Terme: 162.078,00 euro

Edolo: 232.268,00 euro

Esine: 162.078,00 euro

Gianico: 33.397,00 euro

Incudine: 126.983,00 euro

Losine: 10.000,00 euro

Lozio: 162.078,00 euro

Malegno: 162.078,00 euro

Malonno: 126.983,00 euro

Monno: 10.000,00 euro

Niardo: 126.983,00 euro

Ono San Pietro: 10.000,00 euro

Ossimo: 10.000,00 euro

Paisco Loveno: 126.983,00 euro

Paspardo: 126.983,00 euro

Pian Camuno: 126.983,00 euro

Piancogno: 103.586,00 euro

Ponte di Legno: 126.983,00 euro

Saviore dell’Adamello: 232.268,00 euro

Sellero: 126.983,00 euro

Sonico: 232.268,00 euro

Temù: 162.078,00 euro

Vezza d’Oglio: 126.983,00 euro

Vione: 126.983,00 euro

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