Il tema della salute mentale e della cura della psiche di ognuno di noi si sta facendo sempre più presente nel dibattito pubblico. Un dibattito che dovrebbe coinvolgere anche le istituzioni, in prima linea nel garantire il benessere dei cittadini.
Alla luce degli ultimi episodi di cronaca nazionali in cui i protagonisti sono stati definiti dalla stampa come “persone con disturbi mentali” ed autori di fatti accaduti “inspiegabilmente”, l’Alleanza per la Salute Mentale di Vallecamonica, che da anni è impegnata su questo fronte, ha inviato una lettera ai sindaci camuni, al Presidente dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona ed al Primario del Dipartimento di salute mentale di Vallecamonica.
Obiettivo della missiva è far prendere alle istituzioni e non solo maggiore coscienza sui segnali di problematiche legate alla salute mentale, proprio per evitare quelli che poi finiscono sulle pagine di cronaca dei giornali. L’Associazione, guidata da Mina Monchieri, precisa nella lettera che “la maggior parte delle persone con malattia mentale non è violenta o pericolosa, sono più facilmente vittime di violenza piuttosto che autori di violenza”.
Inoltre, “i disturbi della mente non si manifestano dall’oggi al domani”, ma sono anticipati da segnali e comportamenti che vanno riconosciuti e non sottovalutati. Un passo avanti, secondo l’Associazione, può essere rappresentato dall’inclusione nella comunità, con il lavoro ed attività sociali.
“Chiediamo”, conclude la lettera, “il vostro aiuto a prestare maggiore attenzione ai segnali della malattia mentale dei cittadini della vostra Comunità, perché solo intervenendo precocemente nelle situazioni fragili è forse possibile impedire che diventino fatti di cronaca”.