La Val Rabbia di Sonico mercoledì mattina si è risvegliata e ha fatto scattare il sofisticato sistema d’allarme che ha messo in guardia i residenti della frazione Rino. A meno di due mesi dall’ultima colata detritica che a fine agosto trascinò con sé decine di migliaia di metri cubi di materiale, con la gente che aveva dovuto evacuare dalle proprie abitazioni, questa volta è stato subito appurato che nessun pericolo incombeva sull’abitato sottostante.

A far scattare l’impianto di monitoraggio sono stati alcuni grossi massi che si sono staccati da una ripida parete e hanno spezzato un paio di funi metalliche collegate alle apparecchiature di controllo, che hanno perciò svolto il loro compito, facendo suonare la sirena installata in paese per avvisare la popolazione dell’arrivo di una possibile imminente colata detritica.

Lo sperone di roccia che si è staccato si è poi frantumato rotolando a valle e i detriti si sono depositati nelle vicinanze del greto del torrente, e non danno preoccupazione, come ha confermato anche il geologo. Infatti la sala operativa regionale della Protezione civile ha subito messo a disposizione del Comune di Sonico un elicottero per gli opportuni sopralluoghi in quota.

Share This