“Segno Artigiano/La qualità del fare in Vallecamonica”, dopo un periodo di stop causa pandemia, rilancia la sua attività, invitando tutti gli artigiani camuni, sia quelli che avevano aderito in passato che i nuovi, a partecipare alle nuove iniziative future, sottoscrivendo il nuovo regolamento, presentato nei giorni scorsi da Massimo Maugeri, Assessore alla Cultura in Comunità Montana.

Il progetto, in essere da qualche anno, è un sistema ed una rete territoriale di realtà produttive che esprimono la qualità del fare in Vallecamonica, rappresentando i valori, la storia, la tradizione e la cultura del territorio, insieme alla capacità di innovazione e alla volontà di partecipare alle sfide della società contemporanea. Il tutto, sotto l’egida di un marchio collettivo che li rappresenta tutti.

Cambia il regolamento per farne parte, ma resta l’obiettivo di costruire una rete solida e collaborativa in grado di dare visibilità al saper fare e alla creatività del territorio e, di riflesso, al territorio stesso. In passato, Segno Artigiano è stato protagonista di iniziative come la mostra collettiva FuoriGioco, presentata all’expo Fucina Madre a Matera ed al Musil di Cedegolo, o la partecipazione della rete alla Mostra Mercato di Bienno.

“Questo nuovo corso di Segno Artigiano vuole valorizzare l’artigianato di eccellenza in Vallecamonica”, ha detto Maugeri, “so che ci sono tanti artigiani importanti che sanno fare cose eccezionali e li invito a non lavorare da soli: la cosa importante, oltre al saper fare, è anche farlo conoscere. La Comunità Montana attraverso questo bando vuole mettere in rete tutti gli artigiani valenti della Vallecamonica e attraverso di essi promuovere le peculiarità del territorio verso l’esterno”.

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