La notizia era già passata tra i pendolari della Brescia-Iseo-Edolo grazie ai social ed al passaparola nell’autunno scorso, senza però trovare conferma dai vertici di FerrovieNord. Fino ad oggi: con un comunicato ufficiale, la società che si occupa anche della linea ferroviaria camuno-sebina ha annunciato la sospensione della circolazione ferroviaria tra la stazione di Marone e quella di Edolo (quindi per più delle metà della linea) dal 1° marzo al 7 settembre.

Numerosi gli interventi programmati lungo i sei mesi, che richiedono lo stop del passaggio dei treni, a cominciare dal rifacimento dei ponti ferroriari all’altezza di Niardo, colpiti dall’alluvione del 2022 e che necessitano di un adattamento alla nuova conformazione degli alvei dei torrenti Re e Cobello.

Tra gli interventi previsti ce ne saranno altri che avranno lo scopo di potenziare la linea e, assicurano da FerrovieNord, migliorare la regolarità del servizio ferroviario. Saranno realizzati degli imbocchi artificiali di parte delle gallerie tra Marone e Pisogne ed effettuata la protezione dei versanti, con la posa di reti paramassi (interventi che si aggiungono ai lavori in corso nelle gallerie di Sellero e della tratta Cividate-Breno ed inseriti nelle opere di difesa dal dissesto idrogeologico); sarà rinnovato e risanato l’armamento ferroviario, con la sostituzione di rotaie e traverse e il ricambio del pietrisco sulla tratta tra Cedegolo ed Edolo, così come tra Pisogne e Breno si lavorerà alla sostituzione delle traversine e dei deviatoi.

La Brescia-Iseo-Edolo sarà insomma un cantiere a cielo aperto per sei mesi, con interventi anche nelle ore diurne per poterli portare a termine il prima possibile. Agli studenti e ai pendolari sarà garantito un servizio sostitutivo di autobus, che i viaggiatori della linea camuna conoscono bene.

Una notizia, quella dell’interruzione della circolazione, che desta non poca preoccupazione e perplessità non solo tra i viaggiatori regolari ma anche dal settore del turismo, che proprio nei mesi primaverili ed estivi spera in un maggiore flusso di presenze provenienti anche dal trasporto pubblico su binari: i lavori dovrebbero essere anche propedeutici all’introduzione dei treni a idrogeno sulla nostra linea, il cui primo passaggio dovrebbe avvenire entro fine anno, sperando non sia necessario chiudere ancora la linea per altri lavori.

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