Novità sul fronte del processo con rito abbreviato che si sta tenendo a proposito del rapimento di due bresciani negli anni scorsi, tra cui Sergio Zanotti, 64enne di Marone che fu sequestrato in Siria nell’aprile del 2016 e rilasciato nello stesso mese del 2019.
Nell’ultima udienza, infatti, il Pubblico Ministero ha chiesto tre condanne per altrettante persone ritenute responsabili del sequestro non solo di Zanotti, ma anche di Alessandro Sandrini, rapito nello stesso periodo in Turchia.
Per Fredi Frrokaj, albanese residente a Flero e ritenuto dagli inquirenti responsabile del sequestro di Zanotti e Sandrini, è stata chiesta la condanna a 17 anni e 4 mesi; per Olsi Mitraj (albanese residente a Gussago) ed Alberto Zanini di Mazzano, ritenuti responsabili del sequestro di Sandrini, invece, sono stati chiesti undici anni e un mese.
Per quanto riguarda il sequesto di Zanotti, il maronese, al suo rientro in Italia, aveva dichiarato di non aver mai visto Sandrini durante il sequestro. Gli inquirenti volevano capire se l’uomo fosse in qualche modo d’accordo con i rapitori, cosa che non è mai stata provata, motivo per cui il maronese non risulta indagato. Nei prossimi due mesi parleranno le difese; la sentenza è attesa per il 13 dicembre.