A dieci anni dalla frana della Val Rabbia, a Sonico e dintorni giovedì sera è scattato l’allarme per un deflusso anomalo di acqua nella zona della Valle Gallinera.
Le alte temperature hanno fatto sì che anche a circa 2.800 metri di quota una porzione di permafrost, ovvero di superficie ghiacciata, si sciogliesse provocando un movimento franoso e riversando acqua fino al torrente Val Rabbia.
Il flusso di materiale in arrivo è stato avvertito dal sistema d’allerta posizionato lungo le pendici della Val Rabbia dopo i lavori di messa in sicurezza eseguiti dopo il disastro del 2012. Ecco che la sirena in paese è scattata, destando grande preoccupazione nei residenti, soprattutto a pochi giorni dall’alluvione di Niardo, di cui tutti hanno nitide le immagini.
Non piovendo, l’allarme è subito rientrato e il sindaco Giambattista Pasquini ha rassicurato tutti i residenti e anche il gestore di Malga Stain, che per primo aveva sentito dal rifugio rumori molto forti e visto un polverone anomalo alzarsi dalla montagna.
Il giorno dopo, venerdì, con l’ausilio dell’elicottero dei Vigili del Fuoco il sindaco e i tecnici hanno effettuato una verifica dall’alto, in direzione della lingua di ghiaccio della vedretta di Gallinera. Qui si è potuto notare un’abbondante circolazione di acqua ed evidenti tracce di erosione del canale alla sinistra orografica della conca glaciale, che si unisce alle altre aste in corrispondenza della stazione a strappo che ha generato l’allarme a Rino di Sonico, per passaggio di ghiaccio, limo e altri detriti trascinati, che poi sono arrivati anche a valle.
“Si è trattato di un movimento franoso di limitate proporzioni. Non ci sono problematiche di instabilità al momento” ha affermato il sindaco in un comunicato in cui fa il punto della situazione e si auspica che le temperature in quota subiscano un abbassamento, onde evitare il continuo scioglimento, che, associato ad eventi di pioggia intensa, potrebbe produrre fenomeni di colata detritica. Proprio da stasera e nei prossimi giorni sono previsti temporali e a Sonico si terrà alta la vigilanza. Con la certezza che il sistema di monitoraggio funziona.