Tragedia nel corso in un’escursione sulla Presanella, in Trentino: coinvolte nove persone, tutte residenti della zona del lago d’Iseo. Due sono morte.
Le vittime sono Raffaella Zanotti, 41 anni, e Luciano Bertagna, 45, entrambi di Sale Marasino.
Il drammatico incidente è avvenuto domenica poco dopo le 9.30. Gli alpinisti erano partiti dal rifugio Denza, a 2.298 metri di altitudine, ben attrezzati. Qualcosa però è andato storto per la cordata più in alto. Secondo la ricostruzione, quando erano ormai a circa 3.200 metri di quota, nei dintorni della forcella Freshfield, in due hanno perso l’equilibrio, coinvolgendo nella caduta anche il resto del gruppo.
Ricoverato al Civile di Brescia nel reparto di Prima Rianimazione, Giovanni Giuseppe Ziboni, 51 anni, il marito della vittima, ha riportato la frattura della tibia. I figli della coppia – uno di 14 anni ancora da compiere, altro di 21 anni – si trovano invece all’ospedale di Trento: il più giovane, in particolare in condizioni molto molto gravi.
Con la famiglia Ziboni sul ghiacciaio c’era un altro nucleo proveniente da Sale Marasino: Manlio Lottici di 45 anni con la moglie Erika Turra di 38 anni e il figlio di 13. Anche loro sono stati coinvolti nella caduta. L’uomo è all’ospedale di Bolzano in condizioni che dicono serie, gli altri sono stati ricoverati a Trento.
A dare l’allarme al numero unico di emergenza 112 sono stati i feriti meno gravi. Subito sono stati inviati sul posto tre elicotteri, due di Trentino Emergenza, l’altro dell’Aiut Alpin Dolomites. I mezzi hanno trasportato in quota anche diverse squadre di terra del Soccorso alpino del Trentino dell’Area operativa Trentino occidentale.
Quando i soccorritori sono arrivati sul posto hanno riscontrato la morte di due alpinisti e prestato le prime cure agli altri componenti della comitiva. I carabinieri di Vermiglio si sono messi subito al lavoro per l’identificazione delle vittime e dei feriti, compito non facile perché non tutti gli alpinisti avevano con sè i documenti e i loro zaini erano sparsi per la montagna.
In tarda mattinata le salme sono state ricomposte nella camera mortuaria di Vermiglio, dove nelle ore successive sono arrivati i parenti per il riconoscimento.
La procura della Repubblica intende approfondire la dinamica della tragedia di ieri mattina sul ghiacciaio della Presanella. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che già ieri pomeriggio in ospedale hanno acquisito le testimonianze dei sopravvissuti in condizione di ricostruire quanto accaduto.