Stato di agitazione alla Cissva: l’assemblea dei lavoratori ha proclamato lo sciopero degli straordinari e di tutte le flessibilità in materia di orario di lavoro. Lo hanno comunicato le Rsu del Caseificio Cissva di Capo di Ponte, che conta in tutto 24 addetti, Fai-Cisl Brescia e Flai-Cgil Vallecamonica-Sebino dopo che, durante l’assemblea con i lavoratori, hanno registrato “la totale assenza di risposte in merito alle richieste avanzate per il rinnovo del contratto di secondo livello”, come spiegano in una nota.

Si legge inoltre: “Negli ultimi due anni c’è stata una forte riduzione del personale decisa unilateralmente dall’azienda attraverso licenziamenti e mancate sostituzioni. Questo ha provocato un aumento dei carichi di lavoro. Ad oggi il piano di rilancio promesso ha provocato una riduzione significativa dei soci conferitori e dei dipendenti della cooperativa”.

Rsu e sindacati evidenziano l’assenza di relazioni sindacali serie, con l’impossibilità, a distanza di mesi dalle diverse richieste inoltrate, di avere un semplice organigramma. Nel comunicato viene rimarcata la mancanza di risposte alle istanze di Rsu e sindacato sui temi legati “all’organizzazione del lavoro e il disconoscimento di norme contrattuali basilari quali la gestione condivisa e non unilaterale dell’orario come prevede il contratto nazionale”.

Sottolineato infine il fatto che il premio di produzione in Cissva non viene rinnovato da anni e ciò ha causato crescenti ed evidenti disparità per i dipendenti del caseificio, in confronto a quelli di altre cooperative del medesimo comparto.

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