Ritardi e varianti in cantiere: sono questi i motivi per cui la VF costruzioni, impresa di Ome, ha intentato una causa ai danni del Comune di Sulzano. Al centro della contesa ci sono i lavori effettuati quasi due anni fa nella scuola primaria Gianfranco Carini, che hanno portato all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla realizzazione di un nuovo ingresso, costati 278.624 euro più Iva, già saldati dal Comune.
Secondo la ditta, però, i lavori, che inizialmente sarebbero dovuti durare solo novanta giorni, si sono protratti per nove mesi innanzitutto perché effettuati durante l’anno scolastico e non ad aule vuote; gli operai, inoltre, sarebbero rimasti fermi anche a causa di carenze di progetto e di alcune varianti in corso d’opera.
Il Comune, per il ritardo nella consegna dei lavori, aveva comminato all’impresa una mora di 10mila euro; la stessa impresa, a fine lavori, aveva chiesto un risarcimento di 475mila euro. L’Amministrazione aveva proposto un accordo bonario, offrendo 36.729,12 euro.
L’impresa ha però rifiutato l’offerta, facendo salire la richiesta di risarcimento di altri 50mila euro, fino alla cifra finale di 526.147 euro. Toccherà ora al Tribunale di Brescia dire la sua: la prima udienza, prevista per il 19 marzo scorso e slittata a causa dell’emergenza sanitaria, si terrà ad ottobre.