La notizia è sicuramente di quelle che riempiono di gioia una comunità. Lunedì mattina Papa Francesco, durante un udienza con il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Discastero delle Cause dei Santi, ha autorizzato il Decreto con cui si attribuisce un miracolo alla Beata Maria Troncatti, originaria di Corteno Golgi che, quindi, diventerà Santa.
Corteno Golgi, in festa dopo aver appreso la notizia, potrà così fregiarsi di avere dato i natali sia a un premio Nobel (Camillo Golgi) che a una Santa. Maria Troncatti, nata nel 1883 in Vallecamonica, rimase sempre molto legata alle sue origini, anche dopo essersi trasferita in Ecuador: aveva maturato la vocazione religiosa da giovane, ma aspettò la maggiore età (per rispetto del padre e del parroco) per chiedere l’ammissione all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Seguì corsi di assistenza sanitaria durante la Grande Guerra, lavorò come crocerossina, ma la svolta avvenne quando durante un’alluvione in cui rischia la vita, promette alla Madonna che sarebbe partita per le missioni se fosse stata salvata.
Così accadde, e nel 1922 Troncatti partì per l’Ecuador, dove iniziò a lavorare sia per l’evangelizzazione in una terra non facile da scoprire, ma anche per riconciliare i coloni con gli indios Shuar, senza mai dimenticare l’assistenza per i più deboli, tanto da meritarsi l’appellativo di “medica della selva”.
Morì nel 1969, quando l’aereo su cui era a bordo precipitò a Sucùa, in Ecuador. Dichiarata venerabile nel 2008, fu beatificata da Papa Benedetto XVI nel 2012. Papa Francesco la proclamerà Santa, con ogni probabilità l’anno prossimo, durante il Giubileo. E per Corteno Golgi sarà un’altra grande festa.