Ci sono anche i toponimi della Vallecamonica nel vasto Atlante Toponomastico Bresciano della Fondazione Civiltà Bresciana. E ce ne saranno sempre di più, grazie soprattutto ai nuovi fondi che contribuiranno alla salvaguardia e alla valorizzazione di un patrimonio immateriale legato al nome dei luoghi della provincia e delle loro caratteristiche promosso dalla Fondazione Civiltà Bresciana a partire dal 2018.
Regione Lombardia ha erogato alla Fondazione 21 mila euro. Uniti al cofinanziamento della FCB, della Comunità Montana di Vallecamonica e del Centro Studi San Martino, si arriva a 30mila euro, una somma che permetterà in particolare di lavorare sul territorio della Vallecamonica, dell’Area Wilderness “Val di Vesta” e della Riserva Naturale “Valle del Prato della Noce”.
Nel primo ambito geografico si procede all’implementazione della toponomastica catastale storica ricavata dal Catasto Lombardo Veneto del 1853, portando a 10.830 il totale complessivo dei toponimi storici inseriti a vari livelli di completezza. A questi si aggiungono i toponimi di 5 comuni censuari rilevati presso l’Archivio di Stato di Milano.
Nel secondo ambito si sta procedendo alla raccolta e georeferenziazione della toponimia vivente (circa 320 voci) rilevabile in un’ampia porzione della Val Sabbia. A tutto ciò si aggiungono l’acquisizione e l’implementazione di materiali toponomastici frutto di lavori già attuati.
Gli esiti finora ottenuti dal Comitato scientifico sono confluiti nella sezione dedicata all’atlante sul sito www.civiltabresciana.it, con la formazione di una vera e propria banca dati digitale fruibile al pubblico, alle istituzioni, agli studiosi, nonché alle scuole e alle comunità locali.
Per il miglioramento funzionale del sistema informativo sarà introdotto un ampliamento contenente tabelle e mappe interattive per la visualizzazione e il monitoraggio dello stato di avanzamento della ricerca sul territorio provinciale nelle sue diverse fasi che diverrà, automaticamente, un indicatore per il monitoraggio del progetto.