Nonostante gli organi di stampa, le stesse Amministrazioni Comunali e i vari canali social siano tempestivi nell’avvertire la popolazione più anziana della presenza sul territorio di truffatori, questi sono imperterriti nel portare avanti un inganno che si ripete di volta in volta e che punta soprattutto a chi vive solo in casa.

Le segnalazioni provengono un po’ da tutto il territorio: solo qualche settimana fa giungeva notizia di due donne che in Alta Valle cercavano di truffare i più anziani di Vezza d’Oglio e dintorni; mentre ora le segnalazioni fatte alla Compagnia dei carabinieri di Breno provengono dalla media e bassa Vallecamonica.

Quanto viene riportato alle Forze dell’Ordine è più o meno la stessa storia: i truffatori si fingono carabineri e chiamano il malcapitato di turno dicendogli che il figlio o nipote ha avuto un incidente. Una seconda telefonata, di un finto avvocato, conferma la versione di poco prima e chiede alla vittima che sia consegnata in un luogo prestabilito una somma di denaro per aiutare il parente.

C’è chi, purtroppo, non intuisce la truffa ma anche chi, fortunatamente, capisce il raggiro e avverte i carabinieri, come una coppia di coniugi di Cogno di 87 e 90 anni, che ha ricevuto una telefonata simile pochi giorni fa e si è subito recata dalle Forze dell’Ordine.

I carabinieri ricordano che non chiedono mai somme in denaro e che tutte le notifiche vengono fatte in caserma: in caso di telefonate sospette, la raccomandazione resta sempre quella di chiamare il 112 o di recarsi direttamente dai carabinieri per ricevere assistenza.

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