Iseo torna nel mirino di Legambiente, ancora una volta per un supermercato. In località Covelo, tra il capoluogo e Pilzone, dovrebbe infatti sorgere il quinto punto vendita alimentare, su un’area definita “comparto F” per cui giovedì 30 settembre si terrà la Conferenza dei servizi.

Legambiente Basso Sebino non ci sta e solleva qualche dubbio a riguardo: il progetto prevederebbe la realizzazione di due fabbricati, uno da 2.500 metri quadri per un supermercato ed uno da 1.000 metri quadri ad uso commerciale. L’area, per un totale di 13.850 metri quadri, sarebbe interamente cementificata, con l’inserimento nel progetto anche di alcuni parcheggi.

“Nel Paese dove la politica non riesce a far riaprire il punto nascite dell’ospedale pubblico ed a rilanciare la struttura sanitaria territoriale si vuole invece puntare su una eccessiva concentrazione di supermercati”, accusa Legambiente Basso Sebino, che ricorda che ad Iseo esistono già tre medie strutture di vendita mentre la realizzazione di una quarta è stata fermata dopo un ricorso dell’associazione al Consiglio di Stato.

L’area verde di Covelo, su cui sorgerebbe la nuova struttura, non sarebbe però idonea ad ospitarla, per motivi ambientali, viabilistici e di consumo del suolo. Secondo Legambiente, gli interventi di mitigazione previsti (tra cui la sistemazione di via Roma, la realizzazione di una fascia alberata lungo la tangenziale e di una porzione di ciclabile che colleghi Pilzone, Covelo ed Iseo), non basterebbero a giustificare l’opera. Piuttosto, dice l’associazione, “il Comune farebbe bene a pensare ad un progetto di Parco pubblico degno di una grande stazione turistica come quella di Iseo”.

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