Un affollato incontro organizzato dal Comune di Angolo Terme tra gli olivicoltori del territorio nei giorni scorsi ha aperto l’iter per il lancio del progetto frantoio: su indicazione di alcuni privati, che hanno coinvolto le amministrazioni comunali, sia di Angolo che di Darfo Boario Terme e Rogno si sta cercando di capire se ci sarebbe la possibilità e la volontà di realizzare un impianto per la spremitura delle olive situato nella zona di pertinenza dei tre paesi. Come noto, attualmente chi raccoglie le olive in Vallecamonica per fare il proprio olio deve recarsi presso le macine presenti sul lago d’Iseo.

Le Amministrazioni comunali guidate da Zanelli, Colossi e Franzoni hanno avviato una precognizione, che durerà fino al 15 gennaio prossimo, per sondare i volumi produttivi attuali e le potenzialità future dell’olivicoltura nel comprensorio locale e, di conseguenza, valutare l’opportunità di dotare il territorio di un frantoio.

Tutti i proprietari di oliveti nei territori di Angolo Terme, Rogno e Darfo Boario Terme, sia di aziende agricole che di privati cittadini (anche con appezzamenti piccolissimi), sono invitati a segnalare la propria coltivazione utilizzando il modulo, scaricabile dal sito internet dei tre Comuni, o a recarsi nei rispettivi municipi e compilare il modulo presso l’ufficio Agricoltura del Comune di Darfo o negli uffici Anagrafe di Rogno e Angolo.

Andranno indicati comune e località su cui insiste l’uliveto, il numero di piante già produttive e quelle che non lo sono ancora. Un sondaggio non vincolante al quale le amministrazioni invitano tutti i soggetti interessati a partecipare e a diffondere tramite passaparola.

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