La proloco di Malonno ha deciso di collaborare a una raccolta finalizzata a dare il benvenuto, in particolare, alle donne Afghane in fuga dalla guerra attualmente ospiti a Edolo. Dopo avere sentito il parere di una psicologa dell’emergenza e di un mediatore culturale si è pensato di dedicare la raccolta prettamente alle ragazze e alle signore, creando dei kit contenenti piccoli doni che le facciano sentire bene accolte e che servano per rassicurarle.

Non solo. Un membro del direttivo che ha una buona conoscenza dell’Afghanistan, dove è stata più volte, ha chiesto a un’amica afghana, che le ha confermato che le signore avrebbero piacere a ricevere certi piccole attenzioni, affermando: “Le donne afghane amano la gentilezza”.

La richiesta perciò verte su: profumi, borsette per signora, foulard e sciarpe ampie, make up (semplice e non vistoso), creme per viso e mani, creme profumate, docciaschiuma, spazzole per capelli, shampoo e balsamo, deodoranti e fazzoletti di carta.

Queste persone, che sono aventi diritto d’asilo, sono arrivate in Italia senza nulla. Hanno lavorato per il nostro Governo e in Afghanistan sarebbero state uccise. C’è già chi raccoglie abiti e altro materiale, lo stesso vale per gli oggetti per i bimbi e per i giocattoli. Diverse associazioni si stanno mobilitando.

Per consegnare il materiale telefonare alla Nuova Proloco Malonnese, presieduta da Fausto Mariotti, al 3755489561. Allestiti al momento due punti raccolta principali: a Malonno e a Sulzano.

Il sindaco di Edolo Luca Masneri nel frattempo si sta coordinando con i vertici della base logistico addestrativa che ospita il centinaio di profughi per stendere un elenco di beni di prima necessità che potrebbero essere utili alle famiglie che stanno scontando la quarantena e nelle prossime ore verrà istituito un ufficio dedicato, con un numero di telefono. Sono state numerose infatti, già da venerdì, quando la notizia si è diffusa in tutt’Italia, le dimostrazioni di solidarietà giunte a Edolo nei confronti degli afghani.

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