Con la partenza di poco più di sessanta tra gli afghani che hanno trovato ospitalità ad Edolo da fine agosto (la maggior parte ha raggiunto Bresso, in provincia di Milano), si è conclusa la fase che ha visto la base logistica di via Porro al centro dell’accoglienza di uomini, donne e famiglie in fuga dal loro Paese dopo l’arrivo dei talebani.
L’accoglienza è stata seguita soprattutto dai volontari della Croce Rossa, a cui i profughi prima di partire hanno consegnato una lettera, ringraziandoli per il lavoro svolto e chiedendo a tutti gli italiani di non lasciare solo il popolo afghano in questo momento.
Ad Edolo, però, restano circa quaranta persone provenienti dall’Afghanistan, che in queste ore si sono spostate nell’ex Convitto Bim, dove sono seguito dalla Cooperativa Rosa Camuna. Luca Masneri, sindaco di Edolo, starebbe pensando ad un modo per integrare il gruppo con la comunità, magari coinvolgendo anche la Parrocchia e la scuola: considerata la solidarietà che gli edolesi hanno già dimostrato, sicuramente sapranno ancora una volta dare una mano.