Questa domenica il Santuario della Minerva di Breno riceverà lo Scudo Blu, simbolo internazionale della protezione dei beni culturali dai rischi dei conflitti armati che viene posto su tutti quei beni culturali considerati “custodi” della memoria di una collettività, dell’identità di una comunità e dello sviluppo di un territorio.
Il Santuario di Minerva, sito in località Spinera, rispetta tutti questi requisiti: il sito archeologico tra Cividate Camuno, Malegno e Breno fin dall’antichità ha ricoperto un ruolo significativo per la comunità locale. Frequentato fin dal X secolo a.C., dal VI secolo a.C. fu sede di un grande santuario all’aperto, collegato all’acqua, con altari e recinti su cui si accendevano grandi roghi votivi. In età romana fu realizzato un edificio monumentale dedicato a Minerva.
Oggi, il Parco archeologico rappresenta non solo una fonte preziosa per l’archeologia e per lo studio della storia e dell’arte a livello internazionale, ma anche un posto identificativo per la comunità, che in esso riconosce non solo un testimone del proprio passato, ma anche un motore per lo sviluppo del territorio e per la riflessione sul pacifico contatto culturale fra popoli.
Per questo la Croce Rossa ha valutato positivamente la proposta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bergamo e Brescia di indicare il bene come destinatario di Scudo Blu all’interno del progetto “Uno Scudo per la Cultura”, portato avanti in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura”.
Un atto di protezione che trova compimento anche nella cura del bene, attraverso la copertura invernale dell’altare protostorico riportato alla luce nel 2021 nell’ambito del progetto “Intorno a Minerva”, che vede la cooperativa K-Pax promotrice di pensiero e riflessione sul pacifico contatto culturale. La cerimonia, aperta a tutti, inizierà alle ore 15:00 con lo svelamento dello Scudo Blu. A seguire, la visita guidata e la copertura dell’altare.
“Lo svelamento dello Scudo Blu, oltre al richiamo sull’importanza della salvaguardia di luoghi straordinari”, sottolinea Alessandro Panteghini, sindaco di Breno, “comporta una necessaria riflessione sul più ampio significato di tutela che si esprime nel riconoscere, proteggere e migliorare anche la coscienza umana e la presenza della Croce Rossa ne è emblematica testimonianza anche grazie allo slogan realizzato a riguardo: il futuro ha una lunga storia, proteggiamola e magari ricordiamocelo per non cadere nei continui e drammatici errori ed orrori che anche in questi giorni dimostriamo di non essere in grado di correggere”.