Per la seconda volta consecutiva, la Vallecamonica si impone al concorso nazionale Upvivium, che ha eletto il “Piatto della Biosfera 2024”. Il concorso, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi, pone l’accento sui piatti rappresentativi delle Riserve della Biosfera presenti in Italia, mettendoli a confronto con l’obiettivo di risaltare le produzioni a km zero dei vari territori partecipanti.

Martedì 12 novembre, nella Riserva della Biosfera della Sila, in Calabria, è andato in scena l’ultimo atto di questa edizione, che ha visto la Valle dei Segni trionfare ancora una volta sugli altri cinque piatti finalisti. A vincere questa edizione (e a convincere la giuria) è stato il piatto presentato dalla Trattoria La Peppina di Esine, intitolato “La Vallecamonica nel piatto”, realizzato dalla chef Federica Chicca Guarini insieme all’Azienda Agricola Agrimor ed al Consorzio Alpi dell’Adamello. Secondo posto per il piatto della Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano, terzo per quello della Riserva della Biosfera della Sila.

La proclamazione del piatto vincitore

Il piatto presentato dalla Vallecamonica consiste in polpettine di cacciatorino nostrano della macelleria Pagani, ricotta fresca e formaggio Guali dell’azienda Agrimor, erbe provenienti dai prati locali e dall’orto biodinamico e pane di farine del Mulino Tognali e dell’azienda La Perla Nera; il tutto su un letto di passata di pomodoro a lunga cottura e servito con il vino Idòl del Consorzio Alpi dell’Adamello.

Una combinazione di sapori ed ingredienti che ha conquistato i giurati, assegnando così ancora una volta il premio al piatto rappresentante della Biosfera Vallecamonica-Alto Sebino, selezionato nel corso dell’estate scorsa tramite un’apposita iniziativa sul nostro territorio, che ha visto prendere parte i ristoratori locali con le aziende agricole camune, le cui proposte sono state assaggiate sia da una giuria tecnica che dai clienti stessi, che hanno espresso le loro preferenze sui social network.

Il piatto vincitore

La Trattoria La Peppina prende così il testimone dall’Osteria Al Cantinì di Borno che, con lo chef Gabriele Zucchelli, due anni fa vinse con il piatto a base di peperone rosso, formaggio Bré, capperi, prezzemolo e mais.

“Vincere un concorso di livello nazionale come questo, per la seconda volta consecutiva, è per l’assessorato che rappresento una grande gioia e una conferma che l’appartenenza a programmi come quello delle Riserve della Biosfera dell’Unesco ci consente di mettere in campo strumenti per valorizzare il nostro territorio anche fuori dai suoi confini”, ha commentato dopo la vittoria Giovan Battista Bernardi, Assessore al Parco dell’Adamello, Ambiente, Piste Ciclabili ed Energie Rinnovabili della Comunità Montana, “questo percorso ci permette di dare ancora più valore alle collaborazioni già in essere tra ristoratori, produttori e territorio, proponendole come modello ed esempio virtuoso e concreto di sviluppo sostenibile”. Un risultato importante, conseguito grazie all’impegno dell’ente comprensoriale, dell’Associazione Ristoratori Vallecamonica-Sebino e con il contributo operativo di Loretta Tabarini di PromAzioni360.

Share This