L’attenzione al dissesto idrogeologico è da sempre al centro del lavoro degli amministratori camuni e sebini, alle prese con un territorio che spesso (anche per colpa delle sempre più intense precipitazioni atmosferiche) presenta episodi in cui gli interventi di sistemazione e prevenzione si fanno necessari e tempestivi.

C’è ora un progetto, che rientra tra quelli finanziati dalla Fondazione Cariplo per trovare soluzioni innovative per la sicurezza dei territorio, che ci vede protagonisti. La Fondazione, infatti, ha scelto quattro progetti di ricerca per prevenire, monitorare e gestire il rischio frane o alluvioni, all’interno del bando “Territori sicuri”, con un budget complessivo di tre milioni di euro.

Tra questi, il progetto “Resilient”, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca: l’obiettivo è migliorare la gestione del rischio di frana tramite tecnologie di monitoraggio avanzate e modelli digital twin, ovvero capaci di integrare intelligenza artificiale e dati in tempo reale.

Il progetto vede, grazie alla collaborazione con le Comunità Montane dei Laghi Bergamaschi e del Sebino Bresciano, proprio il Sebino e la Vallecamonica come aree pilota dove sperimentare nuove soluzioni tecnologiche e partecipative: “Resilient” prevede infatti il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella raccolta di dati e nella sensibilizzazione, rafforzando la consapevolezza e la capacità di preparazione delle popolazioni. Per il progetto,la Fondazione Cariplo ha stanziato 720mila euro.

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