Accusata di falso e truffa aggravata, il 6 luglio 2023 la farmacista di Vilminore di Scalve Evelina Pezzoli aveva patteggiato due anni, con pena sospesa. Dopo la sentenza del Tribunale di Bergamo, ci fu la confisca di beni per circa 800mila euro.
Dopo il capitolo penale, adesso è arrivata la sentenza della Corte dei conti, che ha quantificato in oltre un milione e 200mila euro il danno erariale e d’immagine per Ats di Bergamo. La sentenza deve prima diventare esecutiva, poi lo Stato potrà muoversi per il risarcimento. Al momento, la difesa non ipotizza di impugnare la sentenza.
Secondo l’impianto accusatorio la farmacista aveva falsificato una serie di ricette di pazienti per ordinare, a loro insaputa, dei costosi farmaci salvavita. Medicinali che dovevano essere utilizzati dai trapiantati, ed erano rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. Questi farmaci restavano però nel magazzino oppure venivano gettati via. Il Sistema sanitario nazionale effettuava i rimborsi e, sempre secondo quanto aveva ricostruito la Procura di Bergamo, Pezzoli tratteneva il margine di guadagno.
L’anomalia sugli ordini era stata segnalata da un’azienda farmaceutica. La farmacista è stata radiata dall’Ordine, provvedimento sospeso in attesa della decisione sull’impugnazione del provvedimento da lei presentata.