In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, l’ASST della Valcamonica ha diffuso alcuni dati che parlano chiaro su quanto ci sia ancora da fare per fermare le violenze anche sul nostro territorio.

Nel corso del 2023 si sono registrati 130 accessi ai Pronto Soccorso degli Ospedali di Edolo ed Esine dovuti a maltrattamenti, riguardanti 104 donne e 26 minori; di questi 107 erano riconducibili a persona nota all’interno dell’ambito domestico o conoscente.

Nei primi 7 mesi del 2024 si sono presentate nei due Pronto Soccorso 62 donne e 14 minori per violenze e anche qui 67 casi erano riconducibili a persona nota. La media degli ultimi anni non accenna a calare: l’ASST dichiara che in Vallecamonica si calcolano mediamente 10,8 accessi al mese di donne dichiaranti violenza di genere.

C’è da dire che negli ultimi anni la presa in carico di queste donne sta avvenendo attraverso percorsi sempre più strutturati, in collaborazione con i Centri antiviolenza, ma la battaglia è innanzitutto culturale.

Lo ribadisce anche il titolo che l’artista camuna Angelita Mattioli ha scelto per la sua opera (nella foto), una scultura in rete dell’altezza di 2 metri e 20 centimetri collocata nel giardino antistante l’Ospedale di Esine: “Libera – Libera di pensare, di parlare, di amare. Libera di essere donna, libera di vivere.”

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