Torna Wall in Art, il progetto voluto dal Distretto Culturale di Vallecamonica e dal Gruppo istituzionale di coordinamento del Gruppo Unesco, che trasforma la Vallecamonica ed alcuni luoghi dei suoi paesi in veri e propri musei a cielo aperto.
Dopo aver coinvolto, negli anni scorsi, i Comuni di Breno, Monno, Paspardo e Vezza d’Oglio, l’iniziativa è pronta ad approdare i nuovi paesi, per nuove opere d’arte che li coloreranno. Come sempre, l’iniziativa ha lo scopo di fondere la street art con un territorio, la Vallecamonica appunto, noto soprattutto per la presenza sul territorio delle più antiche tracce di comunicazione visiva in Europa. Grazie alle incisioni rupestri, infatti, la Valle è stato il primo sito in Italia ad ottenere il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Dai graffiti rupestri, quindi, ai murales contemporanei, la Vallecamonica diventa sempre più scenario ideale per coinvolgere giovani artisti pronti a dare nuova vita a luoghi che, altrimenti, passerebbero nell’anonimato. In particolare, i quattro Comuni che saranno coinvolti saranno Braone, Cevo, Niardo e Vione. Ognuno di essi metterà a disposizione edifici e manufatti che gli street artist reinventeranno a seconda della loro arte.
A Braone, ad esempio, il muro d’ingresso di via Santa Maria dal 17 al 23 settembre sarà al centro dei lavori di Moneyless (nome d’arte del milanese Teo Pirisi), le cui opere sono frutto del processo di sottrazione e semplificazione delle Cose/Fenomeni. A Niardo, invece, dal 24 al 30 settembre la parete della palestra comunale sarà oggetto del lavoro del collettivo camuno Art of Sool, che già partecipò al progetto in passato.
Dal 3 al 10 ottobre a Vione cambeirà volto la murata di via Dr. Italo Tognali, all’ingresso del paese, per opera di Ozmo, artefice già della Minerva disegnata sul muro che si affaccia in Piazza Mercato a Breno. In primavera, infine, il riminese Eron, le cui opere sono caratterizzate da uno stile sfumato, metterà mano alla parete dell’ex scuola comunale di Piazza Alpini di Cevo. La direzione artistica sarà quella di Ozmo, affiancato dal coordinamento di Simona Nava.
Un bando, inoltre, metterà a disposizione due posti per due giovani che vorranno lavorare a stretto contatto con gli artisti. Anche gli alunni del Liceo artistico di Breno prenderanno parte al progetto, incontrando gli street artist e partecipando a dei laboratori che si terranno in primavera, durante i lavori a Cevo.